Oggi, 27 gennaio, ci fermiamo a riflettere su una delle pagine più buie della storia dell’umanità. La Giornata della Memoria non è solo un appuntamento sul calendario, ma un impegno morale, collettivo e personale, a ricordare le vittime dell’Olocausto e a riflettere sui valori di libertà, uguaglianza e rispetto che dobbiamo custodire e tramandare. La Shoah ci ricorda quanto l’odio, l’indifferenza e la disumanizzazione possano condurre a tragedie inimmaginabili. Ma questa giornata è anche un monito: il silenzio di fronte all’ingiustizia non è mai neutrale, è una complicità che non possiamo permetterci.
Come comunità, dobbiamo fare della memoria uno strumento per costruire un futuro di pace, dove le diversità siano viste come una ricchezza e non come un ostacolo. Voghera, con la sua storia e la sua identità, può e deve essere un esempio di coesione e solidarietà. Invito tutti, giovani e meno giovani, a dedicare un momento di questa giornata alla lettura, alla partecipazione ad eventi o anche solo a un pensiero. Che sia un’occasione per rinnovare il nostro impegno a difendere quei valori che sono il fondamento della nostra democrazia.
La memoria è il seme della consapevolezza e della responsabilità. Coltiviamola insieme, per non dimenticare e per non sbagliare mai più.
Paola Garlaschelli Sindaco del Comune di Voghera
Vi propongo il reel prodotto dalla Civica Scuola di Musica di Voghera. I maestri Giorgio Pertusi (violino) e Adriano Cancro (violoncello), hanno eseguito il brano Klezmer “7.40 pm train” il treno che deportava gli ebrei nei campi di concentramento, partendo da Varsavia proprio a quell’ora. Il testo che accompagna il brano è “Blowin in the Wind” di Bob Dylan.